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I record di presenze nei campionati esteri

Con la presenza numero 648 contro il Torino, Gianluigi Buffon ha superato Paolo Maldini nella classifica dei più presenti in Serie A. Il portiere juventino è nella leggenda. E negli altri principali campionati all’estero?

INGHILTERRA

Peter Shilton (849 presenze): Shilton è stato uno dei portieri più longevi della storia. Difatti l’ultima stagione da professionista della sua carriera avvenne nel 1997 con il Leyton Orient in Terza Divisione, a quasi 48 anni. Nato a Leicester nel 1949, era proprio nelle giovanili delle Foxes quando il glorioso portiere della prima squadra, un certo Gordon Banks, consigliò all’allenatore di tenerlo sott’occhio. A 16 anni Shilton fece il suo debutto in First Division contro l’Everton. Nella finestra del calciomercato autunnale del 1974, fu venduto allo Stoke City per la cifra record di 325.000 sterline, un investimento enorme per un portiere all’epoca.

In carriera, oltre ai due club già citati, ha difeso i pali di Nottingham Forest (con cui vinse due Coppe dei Campioni), Southampton, Derby County e Bolton. Shilton ha giocato la bellezza di 849 partite nel massimo campionato inglese; comprendendo anche le esperienze in Seconda Divisione, il portierone inglese supera le 1.000 presenze complessive.

SPAGNA

Andoni Zubizzareta (622 presenze): Nato a Vitoria-Gasteiz nel 1961, cresciuto nell’Aretxabaleta, dopo un breve periodo all’Alavés passa in una delle più importanti squadre dei Paesi Baschi: l’Athletic Bilbao. Un mese prima di compiere 20 anni, Andoni fece il suo debutto in Primera Liga contro l’Atlético Madrid. Nonostante l’età, Zubi dimostrò di essere, sin da subito, un portiere molto intelligente, prediligendo l’efficienza piuttosto che la spettacolarità. Nel 1986, dopo due campionati spagnolo vinti con l’Athletic, passò al Barcellona, vincendone altri quattro e affermandosi come uno dei migliori portieri della Liga. Forse, uno dei migliori di sempre.

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Andoni Zubizzareta è stato nominato Calciatore spagnolo dell’anno nel 1987 (fonte: pinterest.com)

Non a caso, il record di clean sheets (235) nella massima serie spagnola appartiene proprio ad Andoni. Chiuse la carriera al Valencia, giungendo a quota 622 presenze.

FRANCIA

Mickaël Landreau (618 presenze): Alla sua prima partita da professionista, ad appena 17 anni, neutralizzò un rigore nella partita contro il Bastia, finita poi 0-0. Il Nantes lo nominò capitano a soli 19 anni e nel 2000/2001 vinse un incredibile scudetto con i canarini. Traguardi importanti per un ragazzo ritenuto tra i migliori prospetti della Francia dei primi anni Duemila.

L’avventura sulle sponde della Loira terminò nel 2006, con il passaggio a parametro zero al PSG. La squadra parigina non era, all’epoca, la superpotenza economica e sportiva di oggi e, nella capitale, riuscì a vincere solamente una Coppa di Lega francese. Vinse un’altra clamorosa Ligue 1 in carriera, difendendo i pali del Lille nel 2010/11: una squadra solida e ricca di talento, che mise in evidenza le abilità di uno scatenato Gervinho e di un giovanissimo talento belga, Eden Hazard. Trascorse gli ultimi 18 mesi della sua carriera al Bastia, ritirandosi nel 2014. Il portiere classe 1979 può vantare, con le sue 618 apparizioni, il record di calciatore con più presenze nella storia della Ligue 1.

GERMANIA

Karl-Heinz Körbel (602 presenze): L’unico calciatore di movimento in questa speciale classifica è un’autentica leggenda dell’Eintracht Francoforte. Tutte le 602 partite del difensore tedesco in Bundesliga furono giocate con le Adler. “Charly” nasce a Dossenheim nel dicembre 1954 e restò, fino a poco prima dei 18 anni, nella squadra locale. Dopodiché ci fu solo ed esclusivamente l’Eintracht.

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Körbel è una vera icona a Francoforte (fonte: stadtkindfrankfurt.de)

Oltre al record di 602 presenze nella massima divisione, primato imbattuto sin dal suo ritiro nel 1991, Körbel può vantare un palmarès invidiabile, con quattro Coppe di Germania e una storica Coppa Uefa, vinta nel 1980 nell’accesissima finale tutta tedesca con il Borussia Mönchengladbach.


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Di Cosimo Giordano

Opinionista sportivo nel tempo libero, founder di Sottoporta, amo la pizza e il calcio internazionale. Sono quel tipo che ogni tanto ripensa alla carriera di Pauleta e che va a curiosare sulle rose del campionato australiano.

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