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Intervista a… Anthony Le Tallec

Da Le Havre a Liverpool insieme a suo cugino. L’inizio della carriera di Anthony Le Tallec è stato da sogno. E i tifosi juventini se lo ricorderanno di certo per un assist che praticamente li ha estromessi dalla Champions League…

Pogba, Mahrez, Payet, Mandanda, Ferland Mendy, Lassana Diarra, Ibrahim Ba, Vikash Dhorasoo e tanti altri. Il Le Havre è una società che in Francia lancia sempre tanti giovani giocatori. Alcuni diventano campioni, altri edificano una degna carriera. È il caso di Anthony Le Tallec, classe ’84 di Hennebont. “Il Le Havre è la squadra i cui sono cresciuto e ho imparato a giocare a calcio. Ritengo che sia tra i club migliori per la formazione dei giovani in Francia“.

Liverpool gioie e dolori

Un talento ai tempi, una potenziale superstar. Possedeva una buona visione di gioco e una vasta gamma di passaggi nel suo ruolo proprio dietro gli attaccanti. Il 2001 è un grande anno per Anthony. Esplode con il Le Havre, vince il Mondiale U17 con la Francia, e arriva una firma importante. Gerard Houllier lo vuole al Liverpool, insieme a suo cugino Florent Sinama-Pongolle. “Naturalmente, sono ancora in contatto con Flo” aggiunge.

I Reds li lasciano altre due stagioni in Francia, poi l’avventura in uno dei club più importanti d’Europa, a nemmeno 20 anni. “Penso che sia stato positivo. Ogni giocatore ha il proprio percorso, ma per me è stata una bella esperienza. Personalmente, penso che andare all’estero quando si è giovani sia molto utile e formativo“. L’esordio assoluto avviene il 13 settembre 2003 nell’1-3 1 contro il Blackburn Rovers, entrato all’84’ per Steven Gerrard. Il debutto in casa arriva invece contro il Leicester, sempre nei minuti finali, in da subentrato.

“L’atmosfera di Anfield è impressionante, e giocare lì è speciale. Penso sia il miglior stadio d’Europa. Durante le partite, però, cerco di concentrarmi solo su come gioco e quindi mi isolo da tutti i rumori circostanti“.

A. Le Tallec

Anthony Le Tallec segna il suo primo e unico gol con la maglia del Liverpool nel ritorno del primo turno di Coppa UEFA contro gli sloveni dell’Olimpija Ljubljana, il 15 ottobre 2003. Per giocare di più, nell’estate del 2004 va in prestito al St.Etienne, ma ritorna alla base a gennaio per via di alcuni infortuni che lo hanno frenato. Non riesce mai veramente ad inserirsi nella prima squadra del Liverpool.

Tuttavia, totalizza tre presenze nella splendida cavalcata degli inglesi in Champions League nel 2005.Ho giocato alcune partite in quell’edizione della Champions League, e mi sento quindi parte di quel successo“. Una di queste è da titolare nella partita di andata dei quarti di finale contro la Juventus il 5 aprile 2005, che il Liverpool vince 2-1. Anthony Le Tallec fornisce genialmente l’assist a Luis García per il secondo (favoloso) goal Reds. Di sicuro è stata la miglior partita giocata dal francese con il Liverpool. Rimane in panchina nelle successive gare, ma festeggia insieme ai compagni il trionfo in rimonta di Istanbul.

C’è molto altro…

Il rapporto non idilliaco con Benitez lo porta ad essere ceduto nuovamente in prestito: prima al Sunderland, poi, nel 2006/2007, al Sochaux. Con Les Lionceaux, Le Tallec vince da protagonista la Coppa di Francia, battendo nell’ultimo atto il Marsiglia. Entra al 104′, pareggia i conti al 116′ e segna dal dischetto uno dei rigori decisivi nella lotteria finale. “Sin da bambino, sono sempre stato molto competitivo. Reputo ogni minuto in campo come molto importante, e dò sempre il massimo per il club nel quale milito“.

Il Liverpool ormai non ci punta più, e dopo un altro prestito, stavolta al Le Mans, fa le valigie e saluta definitivamente l’Inghilterra. Ad acquistarlo a titolo definitivo è proprio la squadra della città delle 24 Ore automobilistiche, che crede in lui, accumulando in totale con il club più di 100 presenze. “Sono molto legato al Le Mans, sono stato bene. Ha ancora una grande importanza per me“. Viene venduto all’Auxerre che nel 2010 disputa la Champions League, ma viene rallentato inizialmente da un infortunio. Poi l’ottima parentesi al Valenciennes, l’Atromitos in Grecia, l’Astra in Romania e il ritorno in patria nelle categorie inferiori.

Una squadra con cui avrei potuto fare qualcosa in più? Forse il Liverpoool…” Sulla bio del suo profilo Instagram è presente un rigo che ricorda quella Champions vinta con i Reds. Anche quell’assist alla Juve è servito al Liverpool per vincere quella Champions, Anthony Le Tallec qualcosa l’ha fatta nel Merseyside.

Intervista a cura di Cosimo Giordano. Traduzione a cura di Andrea Margutti. Si prega gentilmente di citare Sottoporta in ogni riproduzione su altre parti.


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Fonte copertina: Getty Images

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