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Vestergaard, il pilastro dei Saints

Il Southampton e Vestergaard stanno disputando un ottimo campionato, elevandosi al ruolo di protagonisti che in pochi si aspettavano.

Jannik Vestergaard è un giocatore che basterebbe osservare per qualche istante per capire quanto sia importante: in poche parole, l’anima difensiva dei Saints.

Jannik incarna virtù come leadership, senso della posizione, capacità propositive in fase offensiva, realizzazione di gol nei momenti delicati, come accaduto nella partita di Premier League contro il Chelsea, quando un suo colpo di testa ravvicinato si è insaccato alle spalle di Kepa ad un soffio dal triplice fischio.

Vestergaard, sempre lui, sempre di testa, sempre in momenti importanti, sta segnando l’ottimo avvia di stagione dei Saints.

Un’esultanza collettiva di gioia, tutti insieme per arrivare a tagliare traguardi importanti, come la qualificazione ad una competizione internazionale, risultato che manca dall’Europa League 2016-2017.

Le pagelle del giorno successivo parlano di una prestazione difensiva non impeccabile, bilanciata da una giocata di quelle importanti tanto da poter risultare decisiva a fine stagione.

Sotto il cielo dell’Hampshire, i tifosi di casa sognano: dopo quattordici partite, sono settimi in classifica, a soli due punti di distacco dall’Everton quarto.

Io, Jannik

Vestergaard ha totalizzato, in tredici presenze, 1125 minuti giocati, tre gol su cinque tiri diretti in porta, tentato 838 passaggi e riuscendo nell’intento in 707 occasioni, diciassettesimo in Premier in questa speciale classifica, con una percentuale dell’84.4 per cento.

Nel tredicesimo turno, contro l’Arsenal, è risultato il giocatore ad avere concluso con successo il maggior numero di suggerimenti: novanta, contribuendo notevolmente al 64% di possesso palla del Southampton. Nella sconfitta contro il Manchester City, ha fatto il bis, ottenendo 76 passaggi completati, sei in più dell’antagonista Rodri.

Una buona capacità di fraseggio che ne fa uno dei pilastri della squadra.

In Premier ha commesso 10 falli e collezionato alcun cartellino, rivelandosi un difensore centrale corretto e pulito, capace di leggere le situazioni di pericolo con una calma disarmante e, una volta preso il tempo all’avversario, intervenendo con un tackle ben congeniato o impattando di testa.

Eppure, non sono state sempre rose e fiori per il classe ’92.

Tra il 2010 e il 2015, Jannik Vestergaard veste la maglia dell’Hoffenheim alternando alti e bassi, salvo poi rilanciarsi nel Werder Brema, club in cui gioca dal gennaio 2015 all’estate del 2016. Passa poi al Borussia Mönchengladbach: da meteora a giocatore altamente richiesto, perché con la nuova maglia Jannik esplode.

Con il club attuale, il Southampton, allenato da Ralph Hasenhüttl, in cui sbarca nell’estate del 2018, sta giocando un grande campionato, elevandosi come elemento imprescindibile.

Memorabile, la vittoria nel sentito match contro il Brighton, nel South Coast Derby: Pascal Gross porta in vantaggio i suoi al 26′ del primo tempo, ma i Saints non abbassano lo sguardo neanche per un istante, alzano il pressing e per il Brighton si fa dura.

Allo scadere della prima frazione, Vestergaard impatta nel cuore dell’area avversaria: uno a uno.

Il numero 4 è salito in cielo, tagliando le gambe alla resistenza del Brighton, un gol fondamentale in un momento spartiacque.

Ci penserà poi Ings a firmare, all’81’, il colpo della vittoria.

Il Southampton spera di far bene per tanto tanto tempo. Sognare in grande non costa nulla, magari Vestergaard diventa il nuovo Virgil van Dijk.


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Fonte foto di copertina: Instagram Jannik Vestergaard

Di Luigi Della Penna

Classe 1996, mi definisco un cacciatore di storie e un mendicante di emozioni. Il calcio è vita, ma un'esistenza senza football non sarebbe la stessa cosa.

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