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Analysis: il derby basco di Coppa del Re

Analisi doverosa sul derby basco in finale di Coppa del Re 19/20, posticipata causa Covid, che ha visto trionfare la Real Sociedad.

La storia ha detto ancora Real Sociedad, nella finale di Coppa del Re del 2020 giocatasi, per via della pandemia, sabato 3 aprile 2021. Ha detto Real perché l’Athletic Bilbao, nel derby basco più atteso di sempre, è come se non fosse sceso in campo, a Siviglia. E’ bastato quindi un gol su rigore di Oyarzabal nel secondo tempo (fallo netto di Martinez su Portu) per indirizzare la gara, che per il resto ha offerto davvero poco.

Gode la Real Sociedad, che pur non essendo riuscita a sprigionare tutta la sua qualità, maggiore senz’altro rispetto all’Athletic, ha trovato il varco giusto al momento giusto.

Un dettaglio per la gloria

Come spesso succede in questi casi di finali tese ed equilibrate, con in palio ben più di un trofeo, a decidere è stato un dettaglio. O uno svarione. Quello di Yeray che, in uscita dalla difesa, ha sbagliato un comodo appoggio e regalando la palla a Merino. È stato fenomenale il centrocampista navarro, che con un passaggio filtrante a effetto ha tagliato fuori Martinez, l’altro centrale difensivo, e mettendo Portu a tu per tu con Unai Simon. Fallo inevitabile e rigore netto. Non a caso Merino è stato nominato migliore in campo, visto che è stato l’unico autore di una giocata fuori dal piattume della gara.

Il lato destro della Real, questo lo si è visto anche quando la partita era sullo 0-0, è stato quello su cui i txuri-urdin hanno insistito, sfruttando il triangolo Portu-Gorosabel (il terzino) e David Silva, che si muoveva lì per sovraccaricare la zona e creare la superiorità numerica. Il motivo era semplice, visto che Yuri Berchiche, laterale sinistro dell’Athletic, è uno che propende a offendere più che a difendere, lasciando buchi enormi alle sue spalle. Infatti anche sull’azione del rigore Yuri si trovava già avanzato, e al momento dell’errore in appoggio di Yeray era in una posizione che non gli ha permesso di tornare indietro rapidamente. Brava la Real, quindi, che ha sfruttato l’unica vera occasione.

L’Athletic, da quando Marcelino ha sostituito Garitano, a gennaio, ha trovato una sua stabilità con un 4-4-2 abbastanza rigido. Ma in finale non è riuscito ad attuare un piano-B diverso dal “palla lunga per Raul Garcia”. Sono stati surclassati a centrocampo da Merino, Silva e dal giovane Zubimendi, che ha sostituito Illarramendi, messo k.o. alla vigilia da uno strappo al polpaccio. Williams mai efficace in velocità, Muniain fuori posizione, Berenguer insufficiente. Non a caso l’unico tiro in porta è stato dello stesso Martinez, con un tiro da fuori area. Più un debole colpo di testa nel finale. Troppo poco per ambire a una vittoria nella finale di Coppa del Re 2020, giocatasi l’anno dopo per via della pandemia di Covid.


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Fonte immagine di copertina: Instagram Athletic Bilbao

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