Attenzione ad Andreas Schjelderup, trequartista norvegese classe 2004 che sta facendo faville con la maglia del Nordsjælland.
Da qualche anno a questa parte, la Norvegia è diventata una vera e propria fucina di talenti. Dopo una prima generazione composta dai vari Ødegaard, Berge e Haaland , i Leoni scandinavi sono pronti a sfornarne una nuova di giovani estremamente talentuosi. Uno di questi è Andreas Schjelderup.
Classe 2004, Andreas è nativo della piccola città di Bodø che da sempre ha una profonda tradizione calcistica. Il Bodø Glimt, la squadra locale, accoglie sin da subito il ragazzo e lui ripaga immediatamente la fiducia. Per anni gioca sotto età; nella scorsa stagione viene promosso in U17 e si concede anche qualche allenamento con la prima squadra che vincerà il campionato a quarant’anni dall’ultima volta. Inoltre, Schjelderup è stato in lizza per vincere il premio di miglior talento norvegese Under 15, vinto alla fine dal futuro trequartista del Manchester United Isak Hansen-Aarøen.
Schjelderup è un predestinato e a soli quindici anni dimostra di essere già un elemento chiave della squadra riserve, desideroso di fare il salto di qualità e di ritagliarsi un posto con la prima squadra. Il Bodø, però, vuole continuare a monitorarne i progressi ancora nella squadra B. Il classe 2004, che già da mesi è richiestissimo da mezza Europa, preferisce mettere la parola fine alla sua avventura con i gialloneri. Nonostante le avances di Juventus, Bayern Monaco, Tottenham e PSV Eindhoven, sceglie l’avventura in Danimarca con la maglia del Nordsjælland, società da sempre attenta alla crescita dei giovani.
Enfant prodige
La nuova esperienza inizia con un periodo di apprendistato nella selezione U19. Nonostante sia uno dei più giovani, Andreas è il capocannoniere dei suoi con ben 8 gol in 11 partite giocando da mezz’ala. Un rendimento che ha sorpreso Flemming Pedersen, allenatore della prima squadra, che decide dunque di inserirlo tra i grandi nel momento più difficile della stagione. Il Nordsjælland, infatti, è in crisi di risultati ed è necessaria un’inversione di tendenza per acciuffare il raggruppamento play-off e, quindi, sperare di qualificarsi per le coppe europee. Ed è così che, a soli 16 anni, 8 mesi e 3 giorni, Andreas Schjelderup diventa il secondo giocatore più giovane a debuttare con la maglia delle wilde tijgers, peraltro da titolare e contro il Brøndby capolista. Nonostante la sconfitta, il classe 2004 è autore di una solida prestazione da mezz’ala sinistra in un 4-3-3.
Neanche il tempo di assaporare le prime partite da professionista che il ragazzo deve reinventarsi: Pedersen passa dal 4-3-3 al 3-4-2-1 e Schjelderup viene schierato come quarto di sinistra, vista la sua propensione al sacrificio e la sua velocità esplosiva. Il nuovo collocamento, però, gli permette di vedere poco la porta e dopo due match sufficienti, il ragazzo di Bodø ritorna in una posizione più avanzata che gli permette di dimostrare le sue ottime doti da finalizzatore. Nella sfida contro il Lyngby arriva il suo primo gol da professionista, diventando il quarto sedicenne a segnare una rete in Superligaen. E che rete.
Pochi giorni dopo arriva anche la sua prima doppietta da professionista: sotto i suoi colpi, uno di sinistro e uno di destro, il Sonderjyske esce con le ossa rotte dal Right to Dream Park ed è costretto a lasciare il pass per i play-off proprio al Nordsjælland. Il classe 2004 diventa così il primo sedicenne a siglare due gol nella stessa partita.
Caratteristiche tecniche
“Sono un giocatore a cui piace controllare il gioco e il centrocampo. Uno che distribuisce palloni e prende il controllo. Potrei essere un po’ tranquillo nella mia metà campo, ma appena avanzo divento più forte”
Andreas Schjelderup all’emittente televisiva danese TV2
Con questa dichiarazione alla rete nazionale TV2, Andreas Schjelderup ci descrive la sua posizione nello scacchiere tattico. Una classica mezz’ala in un 4-3-3 o un trequartista in un 4-2-3-1 che sa svolgere benissimo sia la fase di interdizione, viste le buone capacità balistiche, sia quella di inserimento, come abbiamo visto nelle ultime settimane. Il classe 2004, infatti, è arrivato a quota 3 gol in sole 7 partite, segnando sia di destro e sia di sinistro. Non dimentichiamoci anche delle sue importanti doti atletiche che gli consentono, in caso di emergenza, di essere schierato anche sulle corsie esterne.
Oltre ad avere uno straordinario talento, Andreas possiede anche una grande personalità: è un ragazzo molto determinato e, nonostante la giovane età, non ha paura di prendersi grandi responsabilità. Proprio per queste sue doti nelle selezioni giovani norvegesi è stato sempre eletto capitano: prima nell’U15 e ora nell’U16.
Essendo giovanissimo, Schjelderup ha ovviamente ancora grandi margini di miglioramento, ma intanto il suo allenatore se lo coccola:
“È un giocatore molto speciale. Nonostante abbia solo 16 anni, sta migliorando tantissimo partita dopo partita e non mi sorprende se un giorno possa approdare in uno dei cinque grandi campionati europei”
Flemming Pedersen a Bold
Solo il tempo potrà dirci se la predizione di Flemming Pedersen possa avversarsi. Intanto teniamo d’occhio Andreas Schjelderup, la nuova perla del calcio norvegese.
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Fonte copertina: sito ufficiale Nordsjælland