Con la maglia numero 44 dei San José Eartquakes, Cade Cowell si sta imponendo in MLS ad appena 17 anni. E i tifosi oltreoceano vorrebbero già vederlo in azione con la Nazionale maggiore americana…
Cade Cowell nasce il 14 ottobre 2003 a Ceres, in California. Terzo di tre fratelli, vive con la sua famiglia in periferia, a poca distanza da un campetto pressoché impraticabile. Il contesto ambientale non è dei migliori per avvicinarsi al calcio e si potrebbe facilmente cadere nello sconforto per la mancanza di luoghi adeguati dove praticarlo. Tuttavia, anche Cade non si vuole sottrarre alla tradizione familiare legata allo sport, ma non con il baseball come suo padre Debin, che voleva il figlio lo seguisse in uno degli sport più popolari negli USA, molto più del Soccer.
La scoperta del talento di Cade Cowell
Le doti atletiche del giovanissimo Cade sono maggiori rispetto ai compagni di scuola: Cade si distingue per una naturale attitudine a qualsiasi attività sportiva, dal basket all’atletica leggera, passando per il calcio, verso il quale mostra uno spiccato interesse. Nella cittadina di Pleasanton, presso l’Academy del Ballistic United, coglie l’occasione di fare la prima importante esperienza. Una scelta che lo porta a cambiare le normali abitudini di vita per concentrarsi esclusivamente sull’attività calcistica.
“Fondamentalmente, ho rinunciato a tutta la mia gioventù, come non passare mai una notte a casa di un amico perché l’indomani ho una partita al mattino”.
Cade Cowell
Sveglia alle 5, scuola e sessione privata in palestra con personal trainer. Poi un’ora e 20 minuti di viaggio in direzione Pleasanton, per svolgere l’allenamento di calcio. Il rientro a casa avviene non prima delle 23. Tali sacrifici si sono rivelati determinanti per la crescita sia personale che calcistica, come dimostra il rendimento in Accademia.
Il sogno che diventa realtà
Nel Ballistic United, Cade Cowell trova le condizioni ideali per migliorare. Soprattutto si mette in mostra nel ruolo di centravanti, dove si esprime con grande efficacia ed ottiene risultati clamorosi per la giovane età. Le sue qualità non passano inosservate e catturano l’attenzione dei San Josè Earthquakes, che si attivano per colui che, nella stagione 2017 – 2018 della US Soccer Development Academy, ha realizzato 34 reti in 32 presenze. Il 23 gennaio 2019 arriva il giorno più atteso, con la firma di un quinquennale con i Quakes, che sancisce l’ingresso ufficiale nel professionismo a soli 15 anni.
Si esaudisce così il desiderio coltivato fin da bambino di fare del calcio più di una semplice passione, per intraprendere a tutti gli effetti una carriera stabile e duratura. Una partita – avrebbe poi rivelato un dirigente dei Quakes – convinse il club a scommettere su Cade Cowell: quando riuscì a segnare una tripletta con il Ballistic United contro la selezione Under15 dei San José Earthquakes. Fu quello il momento in cui scattò la scintilla determinante nella carriera del giovane attaccante. Da allora, infatti, comincia la svolta.
Cowell si cala rapidamente nella nuova realtà. Decide, infatti, di trasferirsi presso una famiglia ospitante di San Josè per essere più vicino al centro di allenamento. Alla proposta di prestito con un club affiliato del campionato USL di San Josè, il Reno 1868, Cowell non si tira indietro. Fa il suo debutto l’8 giugno 2019 e, segnando un gol nella sconfitta per 3 -2 contro il San Antonio FC, diventa il secondo più giovane marcatore nella storia dell’USL Championship.
Il gran ritorno ai Quakes solletica il mercato
Il periodo di prestito rafforza la convinzione dei Quakes di non perdere altro tempo e richiamare Cowell per metterlo a disposizione della prima squadra. Il 7 marzo 2020 si registra la sua prima apparizione in MLS, da subentrato durante la sconfitta per 5-2 contro il Minnesota United Fc. Pochi mesi prima il diciassettenne Cowell aveva ricevuta una convocazione negli Stati Uniti U-23. Ha 15 mesi meno di qualsiasi altro giocatore convocato. Il ragazzo brucia le tappe in fretta, senza paura. Il 29 agosto dello stesso anno esordisce da titolare e realizza il primo gol con il club, contro il LA Galaxy. Cowell recentemente è diventato anche il terzo giocatore più giovane ad essere nominato giocatore MLS della settimana.
“È uno dei migliori giocatori, secondo me, della squadra. È molto giovane, ha molto da imparare, ma penso che siamo qui per aiutarlo. Si può vedere che più gioca, più fiducia e crescita diventano parte di lui. È un giocatore in grado di fare quel salto in Europa presto “.
Carlos Fierro, centrocampista del San José
Su Cowell iniziano a circolare voci più o meno affidabili di un probabile trasferimento in Europa, dove è seguito da grandi club, come il Barcellona. Per lui si aprirebbero, così, le porte del calcio europeo per un futuro ancora tutto da scrivere, ma con ottime premesse di brillare anche fuori dalla madrepatria, contando sull’inestimabile talento di cui è dotato.
Fin dagli esordi in Accademia, enorme è la capacità di rendersi molto pericoloso nell’area di rigore avversaria, dove costituisce una minaccia costante per il suo gran senso della posizione. Il classe 2003 è molto abile nel gioco aereo, pur non essendo un colosso (soli 178 cm di altezza). Ha una muscolatura più che discreta, che sicuramente verrà irrobustita in futuro, ed è capace di svettare con superbia sui difensori rivali.
Nell’ultima stagione, il tecnico dei Quakes Matiàs Almeyda lo ha impiegato sia sulla fascia sinistra, sia nel ruolo originario di prima punta. Essendo giovane e ancora da plasmare, Cade Cowell ha saputo assolvere a nuovi compiti tattici senza mai calare di livello. Anzi, le novità ne hanno accresciuto il valore complessivo: utilizzato come esterno di sinistra, ha espresso una buona visione di gioco unita a una tecnica raffinatissima con entrambi i piedi. Quindi, lo stesso dribbling si è perfezionato ed è entrato a far parte del bagaglio tecnico personale.
Secondo Almeyda, la sua fame e la voglia di superarsi non deluderanno chi si aspetta tanto da lui e lo immagina sistemato in Europa in breve tempo.
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Foto di copertina tratta da: Instagram Cade Cowell