Attenzione a Mohammed Daramy dell’FC Copenaghen. Nato da genitori di origini della Sierra Leone, da poco ha preso la cittadinanza danese.
Se un calciatore gioca nell’Under 19 della propria squadra dall’età di 15 anni, quel calciatore non può che essere di valore. Mohammed Daramy, se dovesse mantenere le promesse, diventerà un grande calciatore. Nato e cresciuto in Danimarca, ma con entrambi i genitori originari della Sierra Leone, Daramy è attualmente uno dei 2002 da tenere maggiormente d’occhio.
I record con il Copenhagen
La sua prima squadra è quella della sua città, il Hvidovre IF, con cui si fa notare dagli osservatori dei club più importanti di Danimarca. Appena adolescente, è messo subito alle strette. C’è da scegliere tra Brøndby e FC København. Mohammed sceglie i Løverne e a 15 anni è già il miglior marcatore della squadra Under 17 del København. Daramy infrange un po’ di record nella capitale. A 16 anni e 263 giorni, per esempio, Daramy diventa il più giovane giocatore a segnare per l’FC København, in coppa contro il Viby. All’esordio ufficiale assoluto con i Leoni. Predestinato? Forse.
Debutta in Superligaen nel febbraio 2019 contro l’AC Horsens e il 31 marzo segna il suo primo goal in campionato. Contro l’Esbjerg, l’allenatore Staale Solbakken fa partire titolare il numero 40. Quasi alla fine del primo tempo, Dalmaty raccoglie l’assist di Voilesen al limite dall’area e piazza un destro imprendibile alle spalle del portiere avversario. Esultanza stile Fortnite alla Griezmann e applausi a scena aperta per il nuovo grande talento della capitale danese. Il København sa di avere un gioiellino tra le mani. Tanto che un mese dopo, il 3 aprile 2019, Daramy firma ufficialmente il suo primo contratto professionistico con i Løverne. Altro esordio da sogno è in Europa League, dove trova immediatamente la via del gol. Daramy mette il proprio sigillo nel 3 a 1 inflitto al Riga in poco meno di 11 minuti, diventando tra l’altro il capocannoniere più giovane del club nella storia della competizione.
La crescita di Daramy
Quest’anno Daramy ha fatto un po’ la spola tra la squadra riserve e la prima squadra. Sono comunque 4 i goal finora in Superligaen, di cui 3 nei play-off. Il percorso di crescita del 18enne sta avendo i propri frutti, pian pianino. Naturalmente ci sono ancora enormi margini di miglioramento. Il controllo con il piede sinistro è ancora difettoso, sebbene le maggiori lacune siano in ambito decisionale: la foga tipica della giovane età lo porta ad osare alcuni dribbling di troppo, a discapito di una maggiore concretezza nel gioco che, ovviamente, verrà da sé una volta che avrà accumulato maggiore esperienza.
Bisogna dire che, però, il dribbling risulta essere una delle armi migliori di Mohammed. Nato come trequartista, Daramy sta facendo vedere cose importanti sulle fasce, dove può sfruttare al massimo la sua abilità nel puntare nell’uno contro uno il diretto marcatore e nel saltarlo in maniera fulminea, grazie ad un passo decisamente superiore a quello di tutti gli altri giocatori. Quasi letale a campo aperto, le sue falcate sono imperiose ma al contempo eleganti. La struttura fisica è in fase di sviluppo, ma già piuttosto sviluppata. Con i suoi 180 centimetri di altezza Daramy è già abbastanza forte da proteggere abilmente la palla spalle alla porta. Gran tecnica, molto istintivo, capacità tiro che può solo migliorare ulteriormente: abilità che fanno sicuramente ben sperare.
Mohammed Daramy farà sicuramente le fortune della Danimarca. Ad inizio anno, infatti, ha ufficialmente preso la cittadinanza del paese scandinavo.
È sempre stato un sogno per me giocare per la squadra nazionale danese. Mi sento danese e penso di aver lavorato duramente per arrivare dove sono.
Daramy in una delle sue prime interviste
E con la maglia della nazionale che inizia a chiamarlo in maniera sempre più insistente, tanti club stranieri puntano a strapparlo alla sua nuova patria acquisita. In passato Daramy ha rifiutato le avances del RB Lipsia, da sempre attento ai giovani. A testimoniare la considerazione che gode il ragazzino del Copenaghen già oltre i confini nazionali. Attenzione allora a Mohammed Daramy, la saetta del København.
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Fonte copertina: IG Mohamed Daramy