Xavi Simons, elemento di grande talento, arrivato in Francia due anni fa, direttamente dalla cantera del Barça. Promette scintille.
10 febbraio 2021, Caen e Paris Saint-Germain viaggiano sul risultato di uno a zero per i parigini, decide un gol di Moise Kean. Quando mancano dodici minuti al termine delle ostilità, Mauricio Pochettino decide di far debuttare, in Coupe de France, un ragazzo nato nel 2003, un centrocampista talentuoso di cui si parla molto e già da qualche anno, il cui nome è Xavi Simons.
Julian Draxler esce lentamente dal campo, fa per sfilarsi i guanti neri dalle mani, la telecamera indugia su Xavi Simons, in attesa di poter entrare: accenna un sorriso, si nota un nervosismo appena abbozzato, superato a sua volta dalla concentrazione. Un cenno d’intesa con il tedesco.
Ha inizio l’avventura tra i grandi di un centrocampista che, apparentemente, sembra possedere i requisiti adatti per diventare un elemento fondamentale.
Nel 2019 la società parigina arrivò ad acquistarlo, dalla cantera del Barcellona, a parametro zero e con una spesa di seicentomila euro all’anno per assicurarsi le sue prestazioni, scatenando un polverone mediatico con la società catalana, la cui Masia aveva rappresentato, per il talento olandese, la culla in cui crescere fin dalla tenera età.
Crescita, motivazioni
Tutti sognano Messi, ma a volte devi scegliere un’altra strada. Ho deciso di intraprendere un’altra avventura e sono sicuro sia utile per la mia crescita.
Xavi Simons sul suo passato
Queste le parole pronunciate in quei giorni del 2019. Una sfida vera e propria, difficile da affrontare quando hai appena sedici anni. Oltre al talento, Xavi Simons possiede anche buone capacità di inserimento, grazie ad un veloce apprendimento della lingua francese.
Il ragazzo, che ha come agente Mino Raiola, particolare da non sottovalutare, si è preso subito la scena, oscillando elegantemente tra centrocampo e attacco, con movenze da regista celate dal passo trascinante del trequartista. Con la maglia delle varie selezioni giovanili dell’Olanda, ha indossato la numero dieci, dimostrando doti, tra i pari età, da centrocampista completo in entrambe le fasi. Nell’esordio con il PSG, ha vestito la numero venti: due volte dieci, per gli amanti di questo genere di cabala.
Al di là di questo dato effimero, Xavi Simons possiede un gran piede destro, una spiccata visione di gioco, che gli permette di essere il fulcro della manovra, l’uomo decisivo che può orientare le sorti di un match. Nel 2019, in Youth League, ha segnato un gol al Real Madrid che è diventato un manifesto della sua fame agonistica, una corsa ragionata e spasmodica nei confronti del pallone, un errore del portiere delle Merengues, la rete che si gonfia.
Xavi Simons sta aspettando di poter esordire in Ligue 1; noi appassionati non vediamo l’ora che sbocci e diventi uno dei migliori centrocampisti del mondo. Ne ha le possibilità, non è una considerazione campata in aria, tanto per creare hype. Pochettino sta attendendo il momento giusto. Speriamo arrivi il più presto possibile.
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Fonte immagine di copertina: Instagram Xavi Simons