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Simon Terodde, il re della cadetteria

Acquistato quest’estate dallo Schalke 04 per tentare il ritorno immediato in massima serie, Simon Terodde è il miglior marcatore della Zweite Liga e ha infranto un record che sembrava insuperabile.

Il 1988 ha regalato due giocatori che stanno scrivendo la storia recente del calcio tedesco. Il primo, quello più conosciuto, è Robert Lewandowski: l’ariete del Bayern Monaco segna da anni caterve di gol e forse proprio per questo meriterebbe qualche premio individuale in più. L’altro è il tedesco Simon Terodde, la controparte del polacco in Zweite Liga. Nella seconda serie, infatti, Simon ha mantenuto una media realizzativa elevatissima per così tanti anni che è riuscito a diventare il miglior marcatore del campionato, abbattendo il record fissato da Dieter Schatzschneider. L’ex bandiera dell’Hannover 96, infatti, aveva messo a segno 153 centri tra gli anni ’70 e ’80. Alla luce dei risultati conseguiti, il cognome dell’attaccante è spesso storpiato in “Torodde”, cioè macchina da gol, ovvero “tor” in tedesco.

Un goleador vagabondo

Nonostante sia un giocatore estremamente prolifico, Terodde ha cambiato diverse squadre nel corso della sua carriera. Cresciuto nei vivai del Duisburg e del Köln, con quest’ultimo riesce nella stagione 2010/11 a racimolare un paio di presenze in Bundesliga. Per avere maggior minutaggio, inizia ad accumulare esperienza in seconda serie. Il triennio con l’Union Berlin è abbastanza fallimentare: solo 23 reti in più di 70 partite, numeri molto bassi per un centroavanti.

L’incontro con Gertjan Verbeek gli svolta la carriera. L’allenatore olandese ex Feyenoord e Az Alkmaar individua nel classe ’88 l’attaccante per il suo nuovo progetto a Bochum. Con un importante lavoro sulle sue lacune, in particolar modo sulla finalizzazione, Terodde si trasforma in “Torodde“. In un biennio trascina i biancoazzurri dalle parti basse della classifica a sfiorare i play-off per la promozione in Bundesliga. Inoltre, Simon vince il primo suo titolo di capocannoniere con 25 centri in 33 partite.

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I suoi numeri strizzano l’occhio a squadre come Stuttgart, Köln e Hamburger SV, le quali, dopo retrocessioni inaspettate, affidano al classe ’88 le chiavi dell’attacco per tentare l’assalto alla promozione. Nelle tre annate, il nativo di Borken segna sempre almeno 24 goal, arrivando per altre due volte in cima alla classifica marcatori. Se con gli Schwaben biancorossi e con i Geißböcke di Colonia vince anche il campionato, con gli anseatici Dinasaurier non va oltre il quarto posto.

L’ingresso nella storia

Il girovagare di Terodde non ha fine: nonostante l’ottima stagionale dal punto di vista individuale, l’Amburgo non gli rinnova il contratto. Vista l’occasione, lo Schalke 04 riesce ad accaparrarsi l’esperto attaccante, il quale firma un contratto biennale. Nonostante il blasone, i Knappen, infatti, sono in piena ricostruzione: dopo 30 anni di costante militanza in massima serie, sono retrocessi in Zweite Liga (ne abbiamo parlato qui) e vogliono tornare immediatamente in Bundesliga. Per Simon è la realizzazione di un sogno.

“Vestire la maglia dello Schalke 04 è un onore e un privilegio, soprattutto per chi, come me che è cresciuto in un borgo vicino Gelsenkirchen, sogna di vestire questa maglia. Il club è in un momento difficile ma io offrirò tutto il mio contributo per riportarlo al vertice”.

Terodde ai canali ufficiali dello Schalke 04

“Torodde” ha grandi possibilità di entrare nella storia della 2.Bundesliga. In questa stagione gli sarebbero bastate solo 12 reti per superare le 153 di Dieter Schatzschneider e diventare il giocatore con più gol realizzati nella storia del torneo. Un traguardo che viene raggiunto rapidamente. Il classe ’88 si ambienta subito nei meccanismi del 3-5-2 del tecnico Dimitris Grazmmozis e, il 20 novembre, scrive una nuova pagina della cadetteria tedesca.

La celebrazione all’Arena Auf Schalke per il record battuto del classe ’88 (Fonte: sito web ufficiale Bundesliga)

Al Weserstadion è in atto una sfida che, fino alla scorsa stagione, era un classico della Bundesliga. Il Werder Brema ha avuto un’annata disastrosa come quella dello Schalke ed è stato anch’esso retrocesso. La partita è bloccata sullo 0-0 quando, al minuto 81, il numero 10 dei Knappen Rodrigo Zalazar tira una sassata dai 20 metri. Il portiere Pavlenka si oppone con una respinta corta. E lì, nell’area piccola, c’è Simon Terodde, che con un tuffo di testa insacca il pallone alle spalle dell’estremo difensore. Gli ospiti passano in vantaggio e, per l’attaccante ex Stoccarda, è una rete speciale. Ha segnato il tor numero 154 in Zweite Liga, diventando così il giocatore più prolifico della storia del campionato.

Per un infortunio muscolare salta le successive quattro partite, ma, al suo ritorno all’ Arena Auf Schalke nella sfida contro l’Holstein Kiel, è accolto con una cerimonia d’onore e i complimenti dal suo predecessore.

Il mio record è stato battuto e lo dico con un po’ di amarezza perché ero felice di essere il miglior marcatore della Zweite Liga ma, dopo 40 anni, passo il testimone alla persona giusta. Simon Terodde ha un grande carattere, una macchina da gol e, con le sue medie, credo che il suo record durerà a lungo come il mio.

Dieter Schatzschneider

Il tabù

Questa stagione, dopo 18 partite, il nativo di Borken ha messo a segno 15 reti e ha fornito 3 assist. In ogni partita, quindi, c’è sempre stato il suo zampino. Da qualche settimana il suo nome è acclamato dai tifosi che lo vogliono ai Mondiali con la Mannschaft. Il CT Hans-Dieter Flick può contare su un pacchetto offensivo di prim’ordine ma manca un attaccante come il classe ’88: un numero nove puro, forte fisicamente e freddo in area di rigore.

La domanda sorge spontanea: perché un giocatore del genere, che viene accostato anche alla Nazionale maggiore, non gioca in Bundesliga? Proprio qui nasce “il tabù di Terodde”. Il giocatore dello Schalke 04 non è mai riuscito ad esprimersi in massima serie, spesso a causa di scelte tecniche che gli hanno impedito di giocare con regolarità. Nelle 58 partite disputate tra Stuttgart e Köln ha segnato solamente 10 gol.

Prima di sfatare definitivamente questa maledizione, però, il “re della cadetteria” deve riuscire in un’altra impresa: riportare i Knappen in Bundesliga.


Immagine di copertina realizzata da PSM SPORT (base tratta dal profilo Instagram dello Schalke 04)

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Di Francesco Romeo

Napoletano, classe 2002. Studente di Scienze della Comunicazione e nel tempo libero parlo di sport, vista la mia incapacità a praticarli

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