Per ritornare protagonista in campo, Gareth Bale è ritornato al Tottenham.
Gareth Bale è cresciuto a Whitchurch, un antico borgo inglobato nel tempo dalla città di Cardiff. Qui il piccolo Bale si destreggia, con ottime prestazioni, in quasi tutti gli sport che pratica: hockey, atletica, corsa campestre. E Il rugby, lo sport nazionale gallese. Ma il rugby era uno sport troppo violento per lui, anche se in campo aperto correva i 100 metri in 11.4 secondi, lanciato verso la metà. Magari avrebbe avuto un futuro nell’atletica leggera, anche se dai suoi racconti sembra che non abbia mai voluto farlo da grande.
La caratteristica più rilevante che lo rende riconoscibile, fin dalla tenera età, è dunque la sua velocità formidabile. Un vero portento che superava i compagni della scuola, durante le partitelle, con estrema facilità. Lo notano soprattutto per questo, gli osservatori del Southampton, che lo portano nella propria selezione giovanile, dove inizierà ad arare il terreno per coltivare il talento naturale che gli appartiene.
Gli iniziali scetticismi sulla sua presunta inadeguatezza fisica a sostenere le ruvidezze calcistiche vengono smascherati nella realtà. Lo stesso Bale ha acquisito consapevolezza dei propri mezzi tecnici, diventando appetibile in poco tempo da poter approdare in grandi club dove ampliare l’esperienza, crescendo complessivamente.
Il mondo si accorge di Bale
L’ingresso del gallese, ancora giovanissimo, nel calcio che conta, coincide con l’arrivo al Tottenham, il 25 maggio 2007. In pochi avrebbero creduto nell’esplosione del gallese. Dal 2007 al 2010 Harry Redknapp intuisce le potenzialità del giocatore, modificando la sua posizione in campo. Da terzino viene spostato in posizione avanzata, nella zona del centrocampo, per valorizzare completamente l’impulso offensivo di cui è dotato naturalmente. Il 20 settembre 2010 è il giorno in cui Bale si presenta al mondo intero, scrivendo una pagina indelebile della sua carriera. Un vero e proprio ribaltone condotto in solitaria dall’uragano gallese, che si abbatte sull’Inter, così travolgente nel primo tempo da portarsi tre lunghezze avanti sugli inglesi, e poi piegarsi definitivamente alla potenza inaudita di quel giovane semisconosciuto. A inizio ripresa il nazionale gallese fa tutto da solo: parte dalla sua metà campo, si immola sulla fascia sinistra, chiude il triangolo con il compagno, e batte Julio Cesar. Al 90esimo il raddoppio sempre firmato Bale, e rete fotocopia del primo. Infine, nel recupero, tripletta di Bale. È impossibile non constatare l’eccezionalità del fenomeno alle prima vera apparizione internazionale.
La metamorfosi calcistica continua quando Andrè Villas Boas, nuovo allenatore del Tottenham, decide di provarlo sulla fascia, diventando il pericolo numero uno delle difese avversarie. È incontenibile per gli altri, e tutti hanno gli occhi su Gareth Bale. Scatta la corsa per portarlo dalla propria parte, privandone il Tottenham. Il corteggiamento del Real Madrid vince la concorrenza, del resto rappresentata da pochi esponenti visto il valore del cartellino cresciuto a dismisura.
Carriera spianata
Il Real Madrid ha in casa l’oggetto più prezioso da dover blindare in cassaforte. Secondo la BBC il passaggio è costato alla squadra spagnola 85 milioni di sterline, al cambio una cifra leggermente inferiore a 100 milioni di euro. Nel gennaio del 2016 è stato pubblicato il contratto di acquisto del giocatore, dal quale è emerso come il corrispettivo realmente versato al Tottenham Hotspur sia pari a 100 milioni di euro, facendo del trasferimento di Bale dalla squadra inglese a quella spagnola l’allora trasferimento più oneroso di sempre.
È stato un settennato ricolmo di successi per lui e la squadra, circondato da campioni del calibro di Cristiano Ronaldo e Karim Benzema, che hanno contribuito all’affermazione di Bale sul palcoscenico del calcio mondiale. Termina il periodo madridista con la bacheca personale stracolma di trofei: 1 Coppa di Spagna, 2 campionati spagnoli e 1 Supercoppa di Spagna. Molto ricco il bottino conquistato in ambito internazionale: ben 4 Champions League, 3 Supercoppa Uefa e 4 Coppe del Mondo per Club. Per non parlare del numero elevato di titoli individuali ottenuti.
Ritorno in Oltremanica
È recente la notizia ufficiale del passaggio di Gareth Bale al Tottenham. Un vero e proprio dèjà vù, favorito secondo indiscrezioni dall’apertura di crepe più o meno dolorose nel rapporto con Zidane, allenatore con cui entra più volte in conflitto fino a coinvolgere i piani societari più alti, che difendono l’operato del tecnico. A questo punto Bale si trova sempre più lontano dal progetto del club. È il tramonto dell’esperienza spagnola che lo mette a disposizione sul mercato. Così il nuovo Tottenham, guidato da Josè Mourinho, coglie l’occasione per riportare Bale lì dove aveva iniziato a fare sul serio.
Proprio con il ritorno del campione gallese è arrivato, sempre della Spagna, un giovane di grande prospettiva. Sergio Reguilon da esterno basso, è devastante quando sale: ne hanno pagato le conseguenze la Roma e l’Inter, sconfitte dal Siviglia in Europa League. Chi potrebbe intravedere una possibile rivalità tra i due nuovi acquisti, in realtà compie una svista: si propenderà infatti per farli giocare insieme, ai lati opposti del campo. Nulla di cui preoccuparsi. Gareth potrà solo aiutare Sergio, da buon maestro, con consigli e disposizioni tattiche. Potenzialmente una catena laterale da far tremare le gambe agli avversari.
Se il gallese sarà in condizione, senza inceppare in qualche infortunio, l’attacco del Tottenham, con Kane e Son, si appresta a diventare uno dei più pericolosi d’Europa. Bale non vede l’ora di debuttare nel nuovo White Hart Lane, e respirare un po’ di serenità nostalgica, in attesa di arare la fascia sinistra come sa fare solo lui. L’unico trofeo con il Tottenham risale alla stagione 2007/2008, con la Coppa di Lega, allora Carling Cup, vinta sul Chelsea. Lui in finale però non era presente ed è per questo che Bale è ritornato nel nord di Londra: vuole (ritornare) ad essere protagonista e arricchire il suo palmares e quello del Tottenham.
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Fonte copertina: IG Gareth Bale