Un campionato equilibrato con un finale avvincente. La Championship regala emozioni nella sua ultima giornata, nonché i suoi verdetti.
Incredibile. L’ultima giornata di Championship è stata un’altalena di emozioni, ma soprattutto una serata di gran calcio.
Le vicende extra-calcistiche hanno influenzato l’atto finale della competizione, però, prima che le squadre scendessero in campo. In settimana, infatti, il Wigan è stato penalizzato di 12 punti e, salvo un esito positivo del ricorso mosso dal club, clamorosamente scivolerà dalla 13esima alla 23esima posizione. I Tics sono in amministrazione controllata a seguito del grave colpo a livello economico che la pandemia ha inferto alle fragili casse della società.
Mors tua vita mea: per un Wigan a rischio retrocessione in League One ci sono, invece, dei club che clamorosamente potrebbero salvarsi. Questa sentenza ha infatti riscritto l’intera lotta salvezza, riportando in corsa Barnsley, Luton Town e Charlton, storica squadra di Londra che naviga in cattive acque.
Ma si prospetta ancora più avvincente la lotta ai vertici della classifica: si giocano la promozione diretta in Premier League West Bromwich Albion, il sorprendente Brentford e il Fulham. Poco più in basso, altre tre squadre in lizza per due posti nei play-off per la promozione: favorite sono Nottingham Forest e Cardiff City, entrambe a 70 punti; più staccato è lo Swansea, a quota 67 e a cui servirebbe un miracolo per poter acquisire il piazzamento nei primi 6 posti.
Si aprono le danze
Il gran valzer comincia alle 20:30. Bastano già 20 minuti di gioco per vedere la classifica aggiornata. Il Blackburn conduce 0-1 in casa del Luton, condannandolo temporaneamente alla retrocessione. Lo Swansea, invece, può tentare la rimonta sul Nottingham: la squadra gallese si è portata sullo 0-1 in casa del Reading, mentre i Reds sono sotto con lo Stoke City già salvo. Intanto, anche il Cardiff piazza il primo sigillo contro il già retrocesso Hull City e consolida il piazzamento nei play-off. La situazione, però, varia già al giro di boa della fine del primo tempo.
Il Luton Town infatti va in vantaggio contro il Blackburn per 2-1. Tiri in porta dei padroni di casa: zero. Tra il 28′ e il 35′ arrivano, infatti, due sfortunati autogol che stravolgono completamente la lotta salvezza. Il Luton è momentaneamente salvo, così come incredibilmente lo è il Barnsley, che con un gol al minuto 41 si ritrova incredibilmente al 21esimo posto. Tre quarti d’ora prima era due caselle più giù. A farne le spese sono il Charlton, che conduce un’impari lotta contro il Leeds United del Loco Bielsa, e soprattutto il Wigan, che deve necessariamente difendere il vantaggio sul Fulham per ambire ad una rocambolesca salvezza.
Emozioni, intanto, anche ai piani alti. Brewster segna, Puscas replica: il Reading ridimensiona i sogni di gloria dello Swansea con l’1-1 e fa tirare un sospiro di sollievo al Nottingham, ancora sotto contro lo Stoke City. Nel frattempo, il Cardiff si è portato sul 2-0 contro l’Hull e, salvo colpi di scena, si assicura i play-off. A sorridere più di tutti, però, è sicuramente il WBA: momentaneo 1-1 con il QPR, ma, alla luce delle sconfitte di Fulham e Brentford, tanto basta per il secondo posto.
Comincia la ripresa
Il tempo scorre inesorabile. Erode le certezze e ne crea di nuove. La dea bendata benedice taluni e penalizza, forse in maniera eccessiva, altri. Al pallon però non si comanda. Si riprende a giocare.
In 120 secondi tra il minuto 60 e il minuto 61, la Championship muta nuovamente verdetti. Tre gol, quasi tutti in contemporanea.
Il primo lo realizza il Luton, su calcio di rigore: è 3-1 con il Blackburn, una vittoria che significa 51 punti, posizione numero 19 e salvezza. Il secondo lo realizza invece il Nottingham Forest ed è pesante alla stessa maniera: Stoke ripreso, 1-1 e palla nuovamente al centro. Lo Swansea ne farà un altro cinque minuti dopo, quello dell’1-2 sul Reading, ma serve, a questo punto, una congiunzione astrale particolarmente favorevole: sono 6 i gol da recuperare per la differenza reti, oltre al fatto che i Reds devono perdere. Il terzo gol, invece, è quello del QPR: il WBA è ripreso sul 2-2, ma è ancora avanti in classifica rispetto a Brentford e Fulham.
Novantesimo minuto. Si festeggia a Leeds: il Charlton è schiantato 4-0. Tuttavia la squadra londinese è salva per il momento: il Brentford ha finalmente fatto un gol, è 1-1 contro il Barnsley. Risultato che fa sorridere anche il WBA, che ha chiuso sul 2-2 con il QPR ed è promosso, salvo sorprese. Arriva una doppia sentenza dal DW Stadium: Wigan e Fulham chiudono sull’1-1. Il Fulham ottiene i play-off e fallisce la promozione diretta; peggio va ai padroni di casa, che sono adesso in 23esima piazza. Si salva incredibilmente il Luton con lo sprint finale: il Blackburn si porta sul 3-2, va all’arrembaggio nel finale, ma il punteggio non cambia più. Play-off ufficiali invece per il Cardiff, vittorioso sull’Hull City per 3-0. A fargli compagnia è il Nottingham Forest: lo Stoke è avanti 1-3, ma la differenza reti ancora non rema contro i padroni di casa.
Quanto può essere lungo un tempo…
Quanto può essere lungo un tempo. Chiedetelo ai tifosi del Brentford, che non riescono a credere che il miglior attacco della Championship ancora non riesca ad infrangere la difesa di un Barnsley con un piede e mezzo in League One. Oppure chiedetelo ai tifosi dello Swansea, che in 5 minuti sono passati dalla mestizia al paradiso con un gol di Routledge a tempo scaduto su un Reading ridotto in 10 uomini per l’1-4 finale.
Il rintocco del minuto 91 è più pesante rispetto ai precedenti. Segna lo Swansea, ad un gol dal sesto posto che significa play-off; occhi puntati adesso sul campo del Nottingham, a sperare, chissà, nel miracolo dello Stoke. Ma segna soprattutto Clarke Odour, terzino sinistro 21enne di nazionalità keniota, entrato in campo 5 minuti prima. Va in gol per la prima volta in carriera in Championship, la prima rete ufficiale con la maglia del Barnsley, una realizzazione pesantissima. Assist di Patrick Schmidt, anche lui entrato in campo due minuti prima. Il Barnsley vince 1-2, è salvo. Il Brentford perde 1-2, non è promosso in Premier League. Secondo posto confermato per il West Brom, che finalmente può festeggiare il tanto agognato ritorno in massima serie. Retrocede ufficialmente il Charlton.
Minuto 96. Il Nottingham Forest è proteso in avanti: serve il gol che certifichi il sesto posto. I Reds meriterebbero i play-off: sono stati a lungo tra le prime quattro posizioni del campionato, ma un finale di stagione deludente ha portato solo 2 pareggi nelle ultime 5 partite, compresa questa contro lo Stoke. Basta un gol per essere matematicamente certi che gli sforzi di un anno non vadano vanificati. Cross dal vertice destro dell’area degli ospiti, di testa spazza Batth, autore del primo gol dello Stoke, quindi contropiede fulmineo. Nuno Da Costa interviene in scivolata. La palla supera la linea, è 1-4 per lo Stoke City. Nottingham Forest settimo, Swansea ai play-off per la differenza reti.
You are not going to believe it: che finale di Championship che è stato!
Su Sottoporta il meglio del calcio internazionale: David, la perla canadese
Foto di copertina tratta da: BBC