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Inghilterra

L’altro Trezeguet

Sulle spalle un numero ed un nome evocativo, dato quasi per gioco, davanti agli occhi una salvezza ancora possibile con i Villa Boys. Vi raccontiamo l’altro Trezeguet.

La Premier League è agli sgoccioli. Mentre il Liverpool festeggia la conquista del titolo, rimangono da stabilire gli ultimi verdetti: i piazzamenti nelle coppe europee e le retrocessioni in Championship.

E’ un sabato pomeriggio molto caldo anche in Inghilterra, ma di fronte all’obiettivo la fatica è solo un lieve fastidio, come una zanzara da scacciare mentre si prende sonno.

Il Watford tiene lontana la terz’ultima posizione rimontando il Newcastle grazie alla doppietta di Deeney, che per due volte non sbaglia dal dischetto; con gli stessi punti il West Ham di Moyes strapazza il Norwich a Carrow Road, con lo scatenato Michail Antonio che ne segna addirittura 4. Roba da Harry Kane.

Fa caldissimo anche al Villa Park di Birmingham, ma non è solo il clima. Contro un Crystal Palace già salvo, l’Aston Villa di Dean Smith sa che il risultato può essere uno solo, per non compromettere ancora di più le possibilità di salvezza: la vittoria. Il caldo si sente, la paura si vive.

Manca pochissimo alla fine del primo tempo, ancora un paio di minuti e le due formazioni si ritireranno negli spogliatoi; c’è tempo per un’ultimo calcio piazzato per i Villans, che dal vertice di destra ottengono una punizione che verrà battuta da Hourihane alla ricerca di compagni. La difesa prolunga sul secondo palo, dove sbuca una maglia color bordeaux, su cui c’è scritto un numero ma soprattutto un nome che abbiamo già sentito in passato. Trezeguet.

Un ragazzo come altri

Mahmoud Hassan nasce nell’Ottobre del 1994 a Kafr el-Sheikh, a qualche ora di distanza da Alessandria d’Egitto. E’ un ragazzo come tanti altri, con un nome come tanti altri, che pratica uno sport come tanti altri, il calcio. Nelle giovanili dell’Al-Ahly gioca come esterno d’attacco o punta, è dotato di una notevole dose di resistenza e caparbietà sotto porta, senza però lesinare sulla velocità palla al piede quando si trova sulla corsia, preferibilmente di sinistra.

Le doti di Hassan lo portano presto a giocare in prima squadra, cosa che in seguito gli spalancherà le porte del calcio europeo; approdato fra i professionisti, sulla schiena non verrà più scritto il suo nome, ma quello di Trezeguet. A dargli questo soprannome fu l’allenatore dei tempi delle giovanili, Badr Ragab, che vedeva in lui una certa somiglianza con la leggenda francese David, e forse volle in qualche modo stimolare quel ragazzino che aveva già demolito il record di gol della categoria.

Da allora Mahmoud Hassan sarà conosciuto come Trezeguet. In prestito all’Anderlecht disputa solamente cinque partite. Gli valgono comunque il riscatto ma il club di Bruxelles, per fargli fare un po’ di gavetta, lo manda in Serie B belga, al Royal Excel Mouscron, con cui andrà a segno in quattro occasioni. Un altro prestito ed un altro riscatto, questa volta in Turchia con la maglia del Kasimpasa, che indosserà nel biennio più fruttuoso della sua carriera, 22 reti in 65 gare.

Il grande salto

Capacità e concretezza coesistono in Trezeguet, che è pronto a fare il grande salto nel calcio dei grandi campionati. Nel 2019 il salto lo fa anche l’Aston Villa, che viene promosso in Premier League e tenta di costruire un team talentuoso e compatto che permetta al club di rimanere in prima classe. Tra i nuovi elementi c’è anche Mahmoud, che con la divisa dei leoni celesti riporta alla mente dei nostalgici immagini di un calcio che forse non esiste più: sulle spalle il nome Trezeguet, sul dorso il numero 17.

E’ passata quasi una stagione: l’Aston Villa naviga in zona retrocessione, siamo nel recupero del primo tempo contro il Crystal Palace e Conor Hourihane si sta apprestando a battere una punizione dal vertice basso dell’area. Sul pallone sfiorato dalla difesa sbuca sul secondo palo Trezeguet, che lasciato tutto solo infila il portiere e porta in vantaggio i Villa Boys.

Non soddisfatto, nel secondo tempo Trezeguet siglerà la doppietta personale su assist di Hourihane, anticipando con la punta l’uscita di Guaita e chiudendo virtualmente il match. L’egiziano arriva a quota 5 reti in Premier League, diventando il miglior marcatore dei Villans dopo Jack Grealish.

Nella serata di Domenica il Bournemouth strapazza il Leicester e sorpassa proprio l’Aston Villa piazzandosi al terz’ultimo posto: tre finali aspettano le pretendenti ad una salvezza che si aggira sui 40 punti. Difficile pronosticare come andrà a finire, i Villa Boys ci credono così come quel vecchio allenatore ha subito creduto in Mahmoud. Un allenatore come altri, un Trezeguet come altri.


Fonte Immagine Copertina: theathletic.co.uk

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Di Filippo Serio

Genovese edizione 1996, condivido il compleanno con la leggenda Bruno Pizzul.
Non sapendo giocare a calcio, metto creatività ed originalità nel raccontarlo.
I miei film preferiti sono le pellicole di Tarantino e le partite di Xavi Hernandez.

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