Quella di adesso è ormai un’epoca moderna ed avanzata, dove anche il calcio è influenzato da Internet, il mezzo che ha stravolto gli usi e le abitudini dei secoli scorsi.
A proposito di questo, esiste una squadra in Inghilterra davvero particolare: si chiama Hashtag United e il nome è inerente al famoso cancelletto (#) che si usa sui vari social network.
“Ho iniziato a realizzare video comici su YouTube. È così che è iniziato il mio canale. Ho sempre avuto una grande passione per il calcio, ma non pensavo di poterci lavorare, né di giocare. Ho iniziato a lavorare per una partita di calcio su Facebook e poi per Vincent Kompany, occupandomi dei suoi social media. Poi invece ho iniziato a creare contenuti calcistici sul mio canale YouTube”
S. Owen
Chi parla è Spencer Owen, youtuber di professione. Insieme al fratello Seb, nel 2016, ha fondato l’Hashtag United. Una squadra che all’inizio poteva annoverare solo i loro tanti amici d’infanzia e alcuni colleghi youtubers. Inizialmente Spencer e gli altri si esibivano la domenica mattina nei piccoli campetti di periferia. Registravano le partite amichevoli che giocavano e poi caricavano tutto nel canale YouTube. Un esperimento che è piaciuto alle persone e ha accumulato sempre più consensi tanto da intraprendere una tournée che dall’Europa è andata a finire in America. I tifosi stranieri dell’Hashtag adesso infatti sono più del 40%.
“Siamo nati su Internet. I nostri fan non sono cresciuti guardandoci mentre giocavamo lungo la strada, sono cresciuti guardandoci sui loro telefoni, iPad, sugli schermi dei loro computer”
Spencer Owen
Una nuova frontiera
Come cambiano le cose. Siamo di fronte alla dura realtà di questo secolo: poco romanticismo, tanta innovazione e curiosità. Ciò che non cambia però è la passione per questo gioco. Come detto, su internet e sui vari profili Instagram e Twitter hanno guadagnato presto numeri e approvazioni. Un esperimento che dalla stagione 2018/2019 si è trasformata in realtà. L’Hashtag United è entrata a far parte del sistema della lega di calcio inglese. Partiti dalla Eastern One Counties League Division One South, nona divisione del calcio inglese, hanno sorprendentemente conquistato una splendida promozione e quest’anno lottano nell’Essex Senior League.
L’Hashtag condivide lo stadio Chadfields con il Tilbury FC ma ha intenzione di costruire uno stadio tutto suo, come una vera società seria. Lo sponsor è – udite udite – Football Manager. Il celebre gioco manageriale per computer, tanto per restare in tema di evoluzioni, mentre la fornitura di maglie e kit viene sostenuta dall’Adidas.
L’ascesa di Pollock
Scott Pollock è stato uno dei giocatori più promettenti ad aver indossato la maglia gialloblù dell’Hashtag United. È stato il vincitore di una specie di Accademia organizzata dall’Hashtag, che organizza pure la Wembley Cup. Questa è una competizione annuale per le star di Youtube nella splendida cornice proprio di Wembley.
“Abbiamo pensato a questa idea dell’Accademia come una serie in 8 episodi e più di cinque milioni di persone hanno assistito a quello che era in effetti un concorso di talenti. 20.000 candidati sono stati ridotti a 250 e hanno affrontato tante sfide tattiche, tecniche e di abilità ricevendo le opinioni espresse da veri professionisti come Adebayo Akinfenwa (il giocatore che per anni è stato il giocatore con il più alto valore di fisicità e di forza pura più elevato a FIFA, ndr). Chi ha vinto si è garantito un posto nella squadra Hashtag per la stagione e un premio in denaro di 3.000 sterline”
Scott è stato il fortunato vincitore, anche se di sola fortuna non si può parlare perché ha tanti meriti. Con le sue prestazioni in campo, il diciottenne inglese si è guadagnato pure una borsa di studio di due anni con il Northampton Town, squadra di League Two. Il Crystal Palace lo ha visionato per portarlo a Croydon ma lo hanno accantonato perché troppo piccolo.
Dopo l’esordio nella scorsa stagione, a inizio novembre è pure arrivato il primo goal tra i professionisti contro il Carlisle United, una splendida consolazione e una importante soddisfazione considerando il fatto che un annetto prima militava in una squadra nata online mentre adesso può cominciare a sognare la scalata in Premier League. Pure l’Hashtag United sogna una gloriosa ascesa nel calcio inglese che conta e anche se non potrà vantarsi di storia e tradizione come gli altri club, ha tutto il tempo per il farlo, documentando tutto ovviamente sul suo canale YouTube.
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Fonte copertina: yahoo.com