Dopo una lunga ricerca, l’Arsenal ha deciso di affidare il centrocampo al giovane classe ’99. Sambi Lokonga è pronto per il salto e può diventare uno dei migliori metodisti d’Europa.
Per ripartire dopo una stagione profondamente deludente e provare a rilanciare un progetto pur sempre ambizioso, almeno nelle intenzioni, se non altro per il blasone del club, l’Arsenal ha deciso di partire dal centro e di acquistare un nuovo metronomo. Il percorso di ricerca è stato lungo e faticoso, ma alla fine i Gunners hanno deciso di puntare su Sambi Lokonga, giovane classe ’99, strappandolo all’Anderlecht per 15 milioni di sterline. Un’operazione ponderata e potenzialmente vincente, con il belga che in Premier può trovare il contesto ideale per diventare uno dei migliori interpreti nel ruolo di metodista a livello europeo.
Percorso
Nato a Bruxelles il 22 ottobre 1999, Lokonga entra a far parte del settore giovanile dell’Anderlecht da giovanissimo, all’età di 15 anni. Sia per la struttura fisica che per le qualità di gioco, il centrocampista viene poi subito inserito nelle rotazioni della prima squadra, esordendo in campionato nel dicembre 2017 a poche settimane dalla firma sul suo primo contratto da professionista e debuttando poi anche in Europa League. Una volta diventato titolare, nella stagione ’19-20, poi interrotta dalla pandemia, il percorso di crescita di Lokonga non si è più interrotto, conoscendo anzi una parabola notevole. Facendo vedere ottime cose in termini di visione calcistica e di personalità, con la fascia da capitano al braccio, in poco più di un anno e mezzo il ragazzo ha messo insieme la bellezza di 63 partite. Tutta esperienza utile a formare il suo talento e a prepararlo, quindi, al grande salto in Premier.
Talento
Si parlava di talento e non si può fare altrimenti quando si ragiona sulle proprietà calcistiche di Sambi Lokonga. In un periodo storicamente complicato per l’Anderlecht, alle prese con un ricambio generazionale, l’ascesa del classe ’99 ha rappresentato un punto di riferimento non indifferente, un segnale ulteriore sull’importanza dell’accademia giovanile.
Se è vero che la struttura fisica lo ha facilitato nell’inserimento tra i grandi, il centrocampista non avrebbe potuto imporsi senza la sua grande lucidità di gioco. Proprio la sua conoscenza gli consente di adoperare al meglio anche il suo fisico robusto, sfruttato nei contrasti (66% vinti nel ’20-21) e nella difesa degli spazi. La buona sagacia tattica si combina alla perfezione con l’abilità tecnica, mostrata in particolare nel palleggio e nella ricezione della palla sotto pressione, caratteristica che lo rende particolarmente utile nel contesto di gioco caro ad Arteta.
Nel corso dell’ultima stagione Lokonga ha fatto dei passi in avanti anche in fase di finalizzazione, provando spesso la conclusione dalla distanza e risultando letale in 3 occasioni. Di sicuro si tratta di un’arma in più per un calciatore che in Premier dovrà chiaramente completare il suo percorso di maturazione – specie dal punto di vista decisionale – ma che pare avere tutte le carte in regola per farlo.
Nel cuore dei Gunners
Come detto in apertura, l’Arsenal ha puntato con grande convinzione sulle abilità e lo stile di Lokonga. La sensazione del club londinese è quella di trovarsi di fronte ad un giocatore già pronto ma con ampi margini di miglioramento, in sostanza il target perfetto per lo status attuale del club. Vista la forza con cui la società si è mossa per prenderlo e considerati i tanti addii in mezzo al campo, è lecito aspettarsi che Lokonga possa partire subito titolare, verosimilmente nel ruolo di mezzala destra nel 4-3-3 di Arteta.
Il ragazzo è polivalente, sa dettare i tempi di gioco ma anche battagliare con intensità, per cui ha almeno sulla carta tutte le qualità per imporsi in un campionato fisico e al tempo stesso tecnico come la Premier. Per leadership, background e possibilità di adattamento nel contesto di gioco – e in generale nel progetto – dell’Arsenal, Lokonga può davvero aspirare ad essere il prossimo crack belga nella massima divisione inglese. È quello che si augura Arteta, determinato a dargli le chiavi della sua squadra.
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Fonte immagine di copertina: Sito Ufficiale Arsenal