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Taxi “Rapid” Fountas

Taxiarchīs Fountas sembrava avesse il futuro dalla sua parte. Non è stato così. Dopo mille esperienze poco positive, il greco d’Austria si è affermato al Rapid Vienna.

A 17 anni, Taxiarchīs Fountas vede il suo futuro davvero roseo. Nel marzo 2012 ottiene lo status di debuttante più giovane nella storia dell’AEK Atene, uno dei club più importanti di Grecia. La stagione seguente diventa pure il più giovane marcatore della storia del club, ma la stagione 2012/2013 si rivela però maledetta per l’AEK. I kitrinomavri retrocedono in Serie B greca e non possono permettersi di tenere uno dei migliori gioielli della loro storia.

Forzatura estera

Il Red Bull Salisburgo chiama Taxi che decide però di rifiutare l’offerta.. Non vuole un cambiamento così repentino a quell’età e preferirebbe rimanere in Grecia. Il suo agente non è dello stesso avviso e Taxiarchīs, neanche maggiorenne, è costretto al trasferimento all’estero. Una forzatura che influenza negativamente l’esperienza di Fountas nella città di Mozart. Taxi soffre. Non riesce ad esprimere il meglio. Non era quello che voleva.

Scende in campo con la maglia del Salisburgo addosso in una sola occasione. Secondo turno di coppa d’Austria contro il Lankowitz. Taxi riceve due cartellini gialli e viene espulso. Stop. Dopo i due prestiti al Liefering e al Grodig, decide di tornare, sempre in prestito, in Grecia: tra le due esperienze al Panionios, l’Asteras Tripolis. Nulla di buono. Nulla di rilevante. Sembra che quel 17enne di tante belle speranze, si sia scordato di crescere. Quell’esperienza all’estero lo ha bloccato. Gli interessi economici di una persona lo hanno privato dei suoi amici, della sua famiglia, della bellezza di giocare a calcio.

Quando il Salisburgo decide di non rinnovargli il contratto, Taxi Fountas, a 21 anni è un triste svincolato. Il degrado morale, come in “Taxi Driver“, esiste anche nel calcio. Non vuole diventare come Travis Bickle. No, assolutamente.

La solitudine mi ha perseguitato per tutta la vita, dappertutto. Nei bar, in macchina, per la strada, nei negozi, dappertutto. Non c’è scampo: sono nato per essere solo.

Travis Bickle in “Taxi Driver”

Accendere il Taxi

Il pallone è il suo unico mezzo per combattere una società farabutta e risalire la china. La scelta del rischio lo porta al Sonnenhof Großaspach, militante in 3. Liga, cioè la terza divisione tedesca. Il Taxi riparte da lì. Un giovane di tante belle speranze che deve accontentarsi di questo. È il calcio, è la vita. Ma non va bene neanche lì. Fountas segna un solo goal in 14 presenze.

Quando tutta la sua carriera sembra persa, quando non ha quasi più speranze di essere un vero calciatore, arriva la telefonata giusta: è il Sankt Pölten che chiama dalla Tipico Bundesliga. Taxi vola. Stavolta non si può proprio sbagliare. L’ambiente della Bassa Austria sembra giovare a Taxiarchīs. 21 presenze e 4 goal bastano per un’altra, rapida, chiamata. Stavolta in call è il Rapid Vienna, il club con più scudetti d’Austria. La mente adesso c’è, il greco sente la fiducia, e gioca da ala, da centrocampista offensivo, ma soprattutto come punta centrale. L’evoluzione del bomber è servita. Un cambio di ruolo negli anni che ha beneficiato i suoi numeri. 19 goal e 6 assist in sole 27 presenze questa stagione. Ha contribuito al 40% delle reti totali del Rapid Vienna, finito secondo alle spalle del forte Salisburgo. Nella classifica capocannonieri, solo Weissmann del Wolfsberger (30 goal) e Patson Daka del Salisburgo (24) hanno segnato di più. Una grande vittoria personale per un giocatore che sembrava finito.

Le scelte forzate possono aver tolto qualcosa nella carriera di Fountas ma lui non ha mai mollato e, grazie anche all’amore della sua famiglia, ha saputo rimettersi in carreggiata. La sua compagna di vita, Marina Salpi, è stata sempre al suo fianco e ha da poco messo al mondo Taxiarchīs jr, motivo di tante dediche celebrative post-goal. Dopo tante esperienze negative, Taxi Fountas, a 24 anni, è pronto ad accendere i motori, in attesa di qualche chiamata importante.


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Foto copertina: IG Taxiarchis Fountas

Di Cosimo Giordano

Opinionista sportivo nel tempo libero, founder di Sottoporta, amo la pizza e il calcio internazionale. Sono quel tipo che ogni tanto ripensa alla carriera di Pauleta e che va a curiosare sulle rose del campionato australiano.

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