João Félix è finalmente diventato uno dei primi violini dell’Atletico Madrid di Simeone. I Colchoneros, primi in Liga, si godono il loro baby fenomeno, rinato dopo una prima stagione con più ombre che luci.
Brilla finalmente la stella di João Félix. Il primato in Liga e le buone prestazioni dell’Atletico Madrid passano anche dai suoi piedi e dalle sue giocate. Il numero 7 dei Colchoneros sembra aver trovato finalmente la sua collocazione nello scacchiere di Simeone, e lontano dalle noie fisiche, è pronto a dare spettacolo in Spagna come in Europa. Ed è un sollievo per tutti. Per il ragazzo, che ha smentito tutti coloro che avevano storto il naso leggendo le cifre dell’affare che lo portava a Madrid. Per il club e l’allenatore, che finalmente vedono fruttare l’investimento e si ritrovano tra le mani un’arma in più dal talento purissimo.
Una prima annata non memorabile
Dopo l’annata del 2018/2019, che aveva presentato João Félix all’intero panorama europeo, è l’Atletico Madrid ad accaparrarsi le prestazioni del portoghese. L’allora diciannovenne, che aveva appena collezionato 20 goal e 11 assist in 43 presenze con la maglia del Benfica, si trasferisce nella capitale spagnola per la cifra monstre di 127 milioni di euro. È il quinto giocatore più pagato di sempre, ed arriva a Madrid con un compito non da poco: sostituire Antoine Griezmann, promesso sposo del Barcellona. Le aspettative sono tante, e João Félix sembra non reggere il peso delle pressioni.
Due sono gli aspetti che compromettono il definitivo inserimento di João Félix nell’Atletico Madrid. Il primo ha a che fare con la sua integrità fisica. Tutto sommato il portoghese sembra iniziare bene l’annata, poi però nel match contro il Valencia esce poco prima della fine del primo tempo per un problema alla caviglia.
L’infortunio lo tiene lontano dai campi per più di un mese, facendogli perdere lo sprint e la vivacità di inizio stagione. E quando sta per ritornare a pieno regime, a gennaio subisce una ricaduta, con ulteriori 30 giorni di stop.
Il secondo punto da analizzare non può non essere quello tattico. João Félix sembra un pesce fuor d’acqua nel 4-4-2 di Simeone. Un modulo prevalentemente difensivo, incarnazione della filosofia del tecnico argentino, che lascia poco spazio alla fantasia del baby fenomeno. L’ex Benfica perde la libertà di movimento e gli spazi che gli venivano concessi in Portogallo. Si ritrovava piuttosto ingabbiato nel ruolo di seconda punta, alle spalle di attaccanti di peso come Morata o Diego Costa. João Félix crea e tira poco, essendo costretto a ricoprire anche compiti difensivi poco affini alle sue capacità, perdendo dunque la lucidità negli ultimi 30 metri.
Stagione nuova, vita nuova.
Chi lo dava già per spacciato a soli 20 anni ha dovuto ricredersi. In questa stagione la musica è cambiata. Con un anno di gavetta in più in uno dei top campionati europei, João Félix ha iniziato a produrre grande calcio, come ci aveva abituato negli anni in Primeira Liga. Lo ha sicuramente aiutato il cambio di modulo del Cholo, che per alcuni match sembra aver accantonato il 4-4-2 a favore del 3-5-2. Un modulo più congeniale agli elementi tecnici presenti in rosa, che garantisce equilibrio in difesa e grande continuità realizzativa in attacco. Di sicuro, anche con il 4-4-2, l’approccio è cambiato. João sta bene e vuole far vedere a tutti di che pasta è fatto.
Félix ha trovato in Luis Suárez il partner perfetto per il suo stile di gioco, e sembra essere rinato. Il portoghese è libero di dialogare con il bomber ex Barcellona, giocando più a ridosso della porta e avendo più che mai la possibilità di tirare o smistare assist. E i suoi numeri parlano chiaro. Un bottino di 8 goal e 3 assist in 21 presenze totali. Statistiche rassicuranti se confrontate con quelle della scorsa stagione, frutto di una gioco più a ridosso dell’area avversaria. Il numero 7 è il secondo dei Colchoneros in Liga per tiri (1,8 a partita). Ma è un altro numero in particolare che spicca fra tutti, ed è quello dei 1,6 falli subiti a partita, primo in Liga nell’Atletico. È un dato interessante, che ci dimostra quanto João Félix sia diventato importante anche in fase di possesso e abbassamento dei ritmi partita in condizioni di vantaggio.
Per riassumere il suo inizio di stagione, non si possono non riprende le ultime dichiarazioni di Simeone: “João Félix adesso ha continuità nelle giocate. L’anno scorso era una sorpresa, quest’anno ci sta dando forti prove di regolarità.” Per chi lo ha aspettato, per chi ci ha creduto: João Félix está aqui!
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Fonte immagine di copertina: Twitter Champions League