Fino a poco tempo fa, la Repubblica del Titano non ne aveva una, ma grazie all’impegno di Gionata Arcangeli e Giacomo Piva, la nazionale di calcio femminile di San Marino è ora realtà.
Il Torneo di Sviluppo dell’UEFA di aprile 2024 nel castello di Acquaviva ha segnato il debutto ufficiale della Nazionale di calcio femminile di San Marino nelle competizioni internazionali. Il pallone nella Repubblica del Titano sta cercando in ogni modo di svilupparsi e progredire: la creazione di una Nazionale non si limita alla formazione di una squadra, ma rappresenta un passo concreto verso l’uguaglianza di genere nello sport. Questa decisione permetterà alle ragazze sammarinési di rappresentare con fierezza il proprio Paese nelle varie competizioni, abbattendo quelle disuguaglianze che, storicamente, hanno limitato le loro possibilità di praticare questo sport.
La nazionale femminile Under 16 di San Marino deve essere dunque vista soltanto come un punto di partenza. Ma perché si è aspettato così tanto? “Sicuramente il ridotto bacino di utenza da dove poter attingere le ragazze è una criticità del progetto Nazionale di San Marino. Ciò nonostante, dal primo giorno in cui io e mister Giacomo Piva ci siamo approcciati al mondo femminile, ci siamo fissati questo obiettivo come massima aspirazione e come realizzazione del duro lavoro fatto in questi anni” ci spiega Gionata Arcangeli, il Coordinatore delle Nazionali femminili della FSGC.
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Tre anni fa Gionata è stato nominato Responsabile del Settore Giovanile Femminile della San Marino Academy, “il motore trainante del calcio a San Marino” come sostiene Giacomo Piva. “I buoni risultati ottenuti, al pari del miglioramento dei giovani calciatori/calciatrici, fanno sì che tutto il movimento si sviluppi e crei continuità anno dopo anno”. Classe ’87, Piva è entrato a far parte della San Marino Academy nella stagione 2017/18, mentre nell’ottobre 2023 viene nominato CT della Nazionale Sperimentale Under 16 femminile sammarinése.
Creare una nazionale femminile a San Marino non è impresa facile, per tanti motivi, e il CT ce lo conferma. “Le maggiori sfide sono state quelle di creare un gruppo squadra formato da ragazze eterogenee e di diverse età”. La vera forza di queste ragazze è stata la passione per il calcio: fin dal primo giorno hanno mostrato grande dedizione e un’attitudine positiva, creando un solido spirito di squadra. Questo ha permesso al gruppo di evolversi non solo dal punto di vista tecnico, ma anche sotto il profilo umano, dando vita ad una crescita costante e armoniosa.
Il progressivo interesse globale verso il calcio femminile ha influenzato anche realtà più piccole come San Marino. Ma come ha risposto la comunità all’iniziativa di una nazionale di calcio femminile?
Il forte spirito di appartenenza e l’entusiasmo dimostrato dalle ragazze ha contribuito significativamente ai primi passi di questo percorso, iniziato con la prima amichevole internazionale giocata a inizio marzo a Tirrenia contro la Selezione Calcio +15 italiana.
Sia Giacomo che Gionata sono molto orgogliosi che la UEFA abbia scelto il territorio sammarinése come Nazione ospitante del Torneo di Sviluppo. Tutto questo a dimostrazione che il lavoro fatto in questi anni in Federazione non è passato inosservato. Il 16 aprile 2024, allo stadio di Acquaviva, l’emozione sui volti delle ragazze è palpabile: è la prima volta in assoluto per la Nazionale sammarinese di calcio femminile. La Georgia batte le padrone di casa per 7-4 ma si fa comunque festa anche per celebrare la splendida tripletta di Elisa Terenzi, ala sinistra che può ricoprire anche altri ruoli d’attacco.
Nella seconda partita contro l’Estonia, Terenzi continua a mostrare tutte le sue qualità. Ma a sbloccare il risultato è una punizione dalla distanza della capitana Anna Benedettini. Al 91′ arriva però l’autogoal dell’1-1, che porta il match ai calci di rigore. Dal dischetto le “Titane” sono perfette, a differenza delle colleghe baltiche, e conquistano così la prima storica vittoria della nazionale femminile di San Marino.
La gioia di Elisa Terenzi è incontenibile: “San Marino per me è molto importante perché mi ha permesso di crescere sia come giocatrice che come persona, ottenendo assieme al gruppo straordinari risultati. E la Nazionale femminile è un progetto a cui tengo tantissimo perché è un’opportunità che ci siamo guadagnate sul campo con tanto lavoro e sacrificio. L’idea di giocare e rappresentare il mio Paese mi rende molto orgogliosa”.
In una realtà piccola ma ambiziosa come quella di San Marino, dare voce e spazio a queste ragazze significa non solo promuovere lo sport femminile, ma anche alimentare i valori di inclusività, pari opportunità e crescita personale.
Nell’ultima partita del Torneo, San Marino va in vantaggio con Terenzi ma poi subisce la rimonta del Lussemburgo, che vince 6-2. A supportare le ragazze, stavolta, c’è anche la “Brigata Mai 1 Gioia”, un gruppo di tifosi appassionati, unico nel suo genere, che nutre un amore incondizionato per il calcio sammarinése e non smette mai di fare il tifo.
“Per me e per il mister Piva sapere di essere sostenuti ed incoraggiati dalla Brigata Mai 1 Gioia è un onore e un privilegio. Non importa quante persone ci saranno fisicamente allo stadio a sostenerci, perché, come dice il primo assunto dei nostri tifosi, “Dove c’è uno striscione, c’è la Brigata” ci riferisce orgoglioso Arcangeli.
L’obiettivo della Nazionale femminile sammarinése per il futuro è aumentare i numeri, innalzare la qualità e dare continuità al progetto. Il resto, si vedrà. Mister Piva conclude con una riflessione: “A nostro modo di vedere non c’è nessun tipo di pressione ma solo tanta voglia di giocare a calcio, perché è la cosa che ci rende più felici”. E questa è la cosa più importante.
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Base della copertina: foto archivio Flickr FSGC – ©FSGC | Dogana, 6 marzo 2024
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