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Gli attaccanti da 700 goal

Leo Messi ha segnato contro l’Atletico Madrid il goal numero 700 in carriera. Un record che in pochi possono vantare.

700 goal in carriera tra Barça e nazionale, un traguardo incredibile. 711 se contiamo le reti messe a segno con il Barcellona B e C. Comunque sia, Leo Messi è riuscito a marcare un prestigioso traguardo alla sua maniera, con classe. Il cucchiaio con cui ha superato Oblak è già diventato leggenda.

Maradona è megl’ ‘e Pelé?

Nello speciale club 700, l’argentino si trova in buona compagnia.
Non c’è il suo predecessore, Diego Armando Maradona, che arriva a meno della metà di quota 700 goal. C’è, ovviamente Pelé, il Calciatore del secolo per la FIFA, che gli attribuisce 1281 goal in 1363 partite.
Altri ne contano ufficialmente molti di meno, sui 757, in ogni caso pienamente sopra quota 700. 12 di questi goal segnati ai Mondiali, vinti tre volte, l’unico di sempre a riuscirci. Tra questi, la rete alla Svezia nel 1958, proclamata come la più bella della storia della Seleçao.

CR700

Nella continua diatriba su chi sia il più grande giocatore moderno, il versante dei goal vede Cristiano Ronaldo in vantaggio sulla pulga.
Il 14 novembre 2019, in occasione di Ucraina-Portogallo, CR7 ha messo a segno il goal numero 700 in carriera.
E pensare che, a parte il goal numero 100 con il Manchester United, gli altri traguardi tondi sono stati realizzati tutti con il Real Madrid, con cui ha segnato in totale 450 reti.

Hala Madrid

C’è un’altra leggenda del Real Madrid presente in questa speciale cerchia, il mitico Ferenc Puskás. L’ungherese detiene il record di gol segnati, ben 4, in una singola finale di Coppa Campioni o Champions League. La partita in questione fu Real Madrid – Eintracht Francoforte 7-3 nella stagione 1959/1960. A testimoniare la vena realizzativa di Puskás c’è questo dato particolare: è stato l’unico calciatore a segnare almeno 20 reti per undici stagioni consecutive nel campionato ungherese.

Il bomber magiaro con la maglia del Real Madrid (fonte: Twitter B/R Football)

Bomber der Nation

Altri nome vintage è quello di Gerd Müller, il miglior marcatore della storia della Germania.
Prima dell’avvento di Ronaldo e Klose, Müller è stato anche il miglior marcatore della storia dei Mondiali con 14 goal in 13 presenze.
In totale, compresa la sua esperienza in NASL, il panzer tedesco può vantarsi di aver bucato la rete 729 volte in 837 partite.

La poesia di Pepi Bican

Un nome sconosciuto e intrigante è quello di Josef Bican, che addirittura è arrivato a segnare più di 800 goal in carriera, 805 per l’esattezza.
Per alcuni è ritenuto il miglior marcatore della storia del calcio.
Nato nel 1913 a Vienna ma naturalizzato cecoslovacco, ha vestito, in più di 25 anni di carriera, le maglie di Rapid Vienna, Admira, Slavia Praga, VŽ Vítkovice, Škoda Hradec Králové e Dynamo Praga, tra la fine degli anni 20′ e metà anni 50′.
Josef, detto Pepi, detiene inoltre un altro record davvero particolare: ha rappresentato tre nazionali diverse: Austria, Cecoslovacchia e Boemia-Moravia.

Josef Bican
Josef Bican (fonte: fanpage.it)

Samba de o Baixinho

Chiude questa speciale classifica il buon Romário de Souza Faria.
Se non fosse stato un grande amante del Carnevale di Rio, o Baixinho avrebbe segnato qualche goal in più dei 772 messi a segno tra le sue tante squadre, tra cui PSV, Barcellona, Flamengo, Vasco da Gama e nazionale brasiliana. Ma ai tifosi delle squadre in cui ha militato va benissimo così.


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Fonte copertina: Getty Images (David Ramos)

Di Cosimo Giordano

Opinionista sportivo nel tempo libero, founder di Sottoporta, amo la pizza e il calcio internazionale. Sono quel tipo che ogni tanto ripensa alla carriera di Pauleta e che va a curiosare sulle rose del campionato australiano.

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